Si chiude domani il XXV Congresso Nazionale Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale

“Regaliamo Futuro”

12 -14 settembre 2013

Bari – Hotel Sheraton Nicolaus

 

Fino a sabato pediatri  riuniti nel capoluogo pugliese per donare un futuro migliore alle nuove generazioni

 

Roma, 13 settembre 2013 – Sta per calare il sipario sul XXV Congresso Nazionale della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) che fino a domani riunisce a Bari oltre 150 relatori, tra pediatri ed esperti nel campo dello sviluppo psicofisico dei bambini e della diagnosi e terapia delle malattie infantili. Oltre 500 i medici provenienti da tutte le Regioni d’Italia.

Ieri si è tenuto “Regaliamo Futuro”, talk show che prende il nome dallo slogan del XXV Congresso Nazionale della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) e che ha di fatto aperto i lavori della tre giorni in terra pugliese. Presenti il Presidente SIPPS, Dott. Giuseppe Di Mauro, il Dott. Alessandro Ballestrazzi, Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e tutti i componenti della Dirigenza Nazionale della FIMP.

 

Condotto dalla giornalista Francesca Senette, al talk show hanno partecipato:

 

  • Francesco Albergo, Economista dell’Università LUM Jean Monnet
  • Luca Bernardo, pediatra, Delega Stili di Vita EXPO’ 2015 (MIUR)
  • Luigi Nigri, pediatra, Vice Presidente FIMP
  • Fabio De Nunzio, giornalista e volto noto di Striscia la Notizia

 

 

Nel corso del dibattito si è discusso di:

  • Importanza del pediatra di famiglia, della prevenzione e di una corretta alimentazione
  • Attenzione all’obesità, problema più grave per i bambini, e agli stili di vita
  • Esigenza di una buona sanità per i bimbi in un momento di spending review
  • Discriminazioni e barriere architettoniche per i piccoli in sovrappeso

 

Altro argomento che ha interessato la platea è stato infine l’EXPO’ 2015: la manifestazione di Milano sarà una vetrina per discutere di corretta nutrizione ed una vera e propria occasione di confronto per i pediatri italiani per garantire un futuro sanitario migliore alle nuove generazioni. La giornata odierna si presenta numerosa e ricca di spunti interessanti. A partire dalla relazione del Prof. Mario La Rosa, Direttore Dipartimento Materno Infantile e di Scienze Radiologiche, Direttore della Scuola di Specializzazione in Pediatria, Università degli Studi di Catania, che nel pomeriggio si soffermerà sul tema “Bambino e le infezioni respiratorie ricorrenti”. Quando si affrontano rinite, virus e asma il medico deve sempre tenere presente che: a) una correlazione tra rinite ed asma e/o wheezing è spesso presente; b) esistono stretti rapporti tra infezioni respiratorie ricorrenti delle alte vie ed asma e/o wheezing, specie nei bambini in età prescolare; c) il trattamento precoce delle vie aeree superiori può prevenire e/o attenuare i sintomi a carico delle vie aeree inferiori.

Domani ultima giornata del Congresso. Fari puntati, tra l’altro, sui “Disturbi pervasivi dello sviluppo: segni e sintomi per una diagnosi precoce”, con l’intervento della Prof.ssa Carmela Bravaccio, Professore associato di neuropsichiatria infantile presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Federico II di Napoli: si discuterà dell’Autismo Infantile (DA), sindrome comportamentale che si realizza progressivamente nei primi 36 mesi di vita. Fondamentale è sensibilizzare e formare gli operatori di primo livello affinché siano maggiormente attenti a quei segnalatori comportamentali (sguardo, sorriso, gesti con significato comunicativo, interesse per l’altro), che possono fornire indicazioni sulla regolarità dello sviluppo comunicativo-relazionale. L’analisi dello sviluppo comunicativo-sociale dovrebbe essere effettuata nell’ambito dei periodici bilanci di salute, all’età di 18 mesi e all’età di 24 mesi al fine di favorire una diagnosi precoce dei Disturbi Generalizzati dello sviluppo. Gli strumenti  attualmente utilizzati sono rappresentati dalla CHAT (Checklist for Autism in Toddlers), dalla M-CHAT (Modified – Checklist for Autism in Toddlers), dal PDDST ( Pervasive Developmental Disorders Screening Test-Stage)  basati su una serie di domande ai genitori, relative ad alcuni comportamenti considerati patognomonici.

Nella tarda mattinata il Prof. Emanuele Miraglia del Giudice, Professore Associato, Facoltà di Medicina e Chirurgia, MED/38 Pediatria Generale e Specialistica, Seconda Università degli Studi di Napoli si soffermerà sul rapporto tra “Obesità e carenza di Vitamina D nell’età evolutiva”. L’obesità infantile è un problema di notevole rilevanza sociale che in Italia colpisce un bambino su quattro. E’ attualmente il problema nutrizionale più comune e potenzialmente costoso a causa delle sue complicanze. La sua prevalenza è particolarmente elevata in Campania e in Sicilia. Recenti studi hanno dimostrato come l’adiposità influenzi l’azione ed il metabolismo di tale vitamina, essenziale per la salute del sistema muscolo scheletrico e di altre funzioni. Da ulteriori studi è emersa la presenza di un rapporto tra carenza di vitamina D, sindrome metabolica e predisposizione al diabete.

Nella VI ed ultima sessione, spazio, tra l’altro, al rapporto tra “Pappa e pesticidi”, con lo studio presentato dal Prof. Ruggiero Francavilla, Specialista in Pediatria e Nutrizione Pediatrica, UO Pediatria “B. Trambusti”, Policlinico Bari. Dalla relazione emerge che i bambini possono essere esposti già in utero ad agenti ambientali tossici che attraversano la placenta, in età fetale non hanno sistemi di detossificazione di alcuni pesticidi mentre fino ai 10 anni di vita questi sistemi sono quasi 5 volte meno attivi. Lo studio mette inoltre in luce che la fonte maggiore di contaminazione avviene attraverso l’alimentazione. Ad oggi sono 3000 i potenziali ‘nemici’ da tenere sotto controllo. Tra essi particolare importanza è data dalle micotossine e dai pesticidi. Le Micotossine sono composti tossici prodotti da diversi tipi di funghi, appartenenti principalmente ai generi Aspergillus, Penicillium e Fusarium. La presenza di micotossine negli alimenti e nei mangimi può essere nociva e può causare effetti avversi di vario tipo. Alcune micotossine sono inoltre immunosoppressive e riducono la resistenza alle malattie infettive. I “pesticidi” sono prodotti chimici utilizzati in agricoltura a protezione delle colture da parassiti o insetti. Si possono trovare in gran parte degli ambienti in cui viviamo (case, scuole, luoghi di lavoro, ecc.), in frutta e verdura, nelle acque sotterranee e potabili. I bambini, in particolare, sono suscettibili di esserne maggiormente esposti. Recenti ricerche hanno dimostrato che l’esposizione ai pesticidi nel bambino aumentano significativamente il rischio di sviluppare tumori (del sangue e del cervello), sindrome da deficit di attenzione-iperattività, difficoltà di apprendimento e malattie endocrine. I pesticidi possono avere un’azione di interferente endocrino, perché alterano il funzionamento del sistema endocrino causando danni all’organismo, compromettendo il normale funzionamento del sistema ormonale. Alcune semplici regole possono aiutare a ridurre l’esposizione: variare il tipo di frutta e la sede di acquisto, preferire frutta e verdura biologica, conoscere quali sono i vegetali e la frutta più contaminati, lavare bene frutta e verdura prima di consumarla, parlare del problema con il pediatra.

 

 

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